Ma fra le tendenze del nuovo anno ci sono anche i dispositivi che ci aiuteranno nel nostro percorso professionale ai tempi del lavoro ibrido, a cavallo fra smart working e ufficio: “Come trend più di tutti i giorni, vedo in ascesa la categoria dell’ibrido. I dispositivi creati per il lavoro da casa porteranno ad avere più schermi intorno a noi, ma anche prodotti che si specializzano su una singola funzione per videochiamate o per prendere appunti. Dovremmo anche vedere più smartphone e computer pieghevoli“.
Ma si farà largo anche l’idea di “ambient computing che hanno come base telefonino, wearable e cuffie”, un concetto di computing accessibile dovunque, sempre disponibile, ma in cui i dispositivi scompaiono in secondo piano e integrano intelligenza artificiale (AI) e software per aiutarvi in tutto l’arco della giornata: “Si espanderà da Apple a Samsung, fino ai Made by Google”, prevede Carolina Milanesi.
L’ambient computing mette a disposizione dell’utente algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning che potenziano hardware e software per svolgere veloci compiti quotidiani, spaziando dai contenuti multimediali alla comunicazione, dalla ricerca di informazioni in rete all’intrattenimento digitale.
Le esperienze di realtà virtuale (VR), Augmented reality (AR) e Mixed reality dovrebbero compiere una svolta quest’anno, grazie al lancio di un visore meno costoso e più evoluto di Quest 2 da parte di Meta. Il game changer è ovviamente il Metaverso della società di Mark Zuckerberg. Il Metaverso è il mondo virtuale in cui giocheremo, faremo shopping, assisteremo ad eventi e spettacoli e videoconferenze professionali.
Nuovi sensori ed ottiche migliorate renderanno il nuovo dispositivo di Meta, nome in codice Project Cambria, perfetto per trasportare il vostro avatar nel Metaverso: con Project Cambria se sorridete, il vostro avatar sorride; inoltre trasforma il vostro spazio reale in quello del Metaverso, arricchito però di funzionalità digitali. Anche Apple sembra che stia creando un casco per la VR e AR con il suo chip che già equipaggia i Macbook.
Arriveranno visori e smart glass più comodi e funzionali per accedere al metaverso. Ci lavora anche Google che vuole farsi perdonare il flop del primo modello di occhialini.
Non è chiaro se il metaverso sarà davvero – come dice Meta – il futuro di internet e un modo per fare nuove cose con la rete o solo un altro modo di fare le stesse cose online. Probabilmente questo però non lo scopriremo nel 2022.
Robot casalinghi
“La robotica per la casa porterà più dispositivi sul mercato quantomeno in fase di sperimentazione come Astro di Amazon“, mette in evidenza Carolina Milanesi.
I robot sono destinati a trasformare la casa in un “ambiente intelligente”. Dopo gli smart speaker in cucina e in salotto, è l’ora dei robot in casa. Non sono ancora i robot in grado di fare da babysitter ai figli, lavare i piatti e sostituire l’idraulico in bagno, ma Astro, equipaggiato con Amazon Alexa, risponde alle domande, riproduce la musica ed è dotato di videocamere per monitorare la casa in assenza del proprietario. Grazie ad Alexa Together, Astro controlla da remoto lo stato di parenti anziani.
David Limp, senior vice presidente dei Dispositivi e servizi di Amazon, ha definito Astro il robot in grado di trasformare casa nostra in un “ambiente intelligente”, in cui il computer svanisce in background e noi interagiamo col mondo reale senza rimanere fagocitati nello smartphone. Amazon Astro costa 1000 dollari, ma sta ricevendo richieste superiori alle attese. Il concorrente ElliQ introdurrà servizi di concierge per consentire a Over65 di effettuare la spesa in modalità eCommerce ordinando al robot cosa comprare.
Resteranno intatte e forse si moltiplicheranno le preoccupazioni privacy associati alla diffusione di questi assistenti vocali dotati di intelligenza artificiale.
Le auto elettriche del 2022
I veicoli elettrici saranno i protagonisti del mercato Automotive, anche se rimangono ancora da superare storici limiti dell’elettrico, legati all’autonomia, ai prezzi alti, allo smaltimento delle batterie e alle infrastrutture.
Secondo alcuni esperti il principale limite che ostacola la diffusione è ora il prezzo. Ebbene, nel 2022 si prevede un calo del prezzo medio e una maggiore varietà di modelli.
Da fine 2022, negli USA gli automobilisti potranno scegliere fra cento modelli di auto elettriche. Il prezzo delle auto elettriche ha registrato un declino del 30% nel quinquennio 2015-2020. Nel 2022 continuerà a calare il prezzo delle electric car: quattro modelli potrebbero scendere sotto i 40 mila dollari: Chevrolet, Hyundai, Kia, Mazda, Mini e Volkswagen.
Ford, che dal 2030 venderà solo auto elettriche in Europa, ha ricevuto 200 mila preordini del modello F-150 Lightning (prezzo a partire da 39.974 dollari). Il 75% degli acquirenti non aveva mai comprato un’auto targata Ford. Nissan ha sfondato la soglia dei 30 mila dollari con il modello Leaf EV a quota 28.375 dollari, grazie ai crediti fiscali.
Parola d’ordine del 2022: la sostenibilità
Microsoft ha realizzato un mouse con la plastica recuperata dall’Oceano. I nuovi Apple iPhone e iPad contengono materiali riciclati. L’ultimo Amazon Echo non solo utilizza plastica riciclata, ma anche risparmia l’energia.
Nel corso del 2022 crescerà la tendenza nell’IT ad inglobare componenti Green IT e pro-clima. Il settore tecnologico, che oggi ha un carbon footprint superiore a quello dell’aviazione, sta adottando la sostenibilità come guida per realizzare smartphone, tablet e computer. Il vero problema riguarda il ciclo di vita della tecnologia: troppo breve, con scarse possibilità di riparazioni, secondo Magali Delmas, professore di management all’Università della California.
Apple sta correndo ai ripari, offrendo a inizio un programma di riparazioni self-service per consentire a clienti e a tecnici indipendenti di riparare i dispositivi usando parti originali di Apple. Dell ha mostrato Luna, un concept di laptop con meno viti e più facile da riparare.
Social media: nel 2022 bambini più protetti
L’anno scorso siamo diventati più consapevoli sulla necessità di tutelare i minori su Instagram e TikTok. Nel 2022 le Authority sono pronte a compiere maggiori sforzi su questo fronte e non solo. Nel 2022 continuerà la tendenza dell’intervento delle Authority nel regolamentare le Big Tech: “La regolamentazione del tech da parte dei governi rimarrà un forte trend non solo per i social media, con effetto su news e informazioni, ma anche per tecnologie come l’AI. Anche il Metaverso non rimarrà immune dal tentativo di regolamentazione, anche se non mi aspetto grande capacità di comprensione da parte dei governi che ancora non sembrano capire come funzionino smartphone e social media”, mette in guardia Carolina Milanesi.
Instagram ha promesso un’alternativa al feed alimentato dall’algoritmo, dove oggi gli utenti hanno scarso controllo su ciò che vedono. A dicembre, in audizione alla commissione al Senato USA, Adam Mosseri, a capo di Instagram, ha assicurato che il social media quest’anno rilascerà un controllo parentale per i teenager: da marzo sarà possibile configurare una durata di utilizzo.
TikTok ha già apportato modifiche al suo algoritmo, per esempio per evitare che gli utenti si trovino feed invasi da video sui disordini alimentari, depressione ed altri argomenti a rischio. Negli USA fioccano le proposte bipartisan che spaziano dalla reintroduzione del Children and Teens’ Online Privacy Protection Act (Coppa 2.0), per offrire più privacy a teenager fra i 13 e i 15 anni, a proposte legislative per rendere più trasparenti gli algoritmi dei social-media.
In Italia l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza e Agcom stanno lavorando su linee guida per disciplinare i codici di condotta dei fornitori, con misure per ridurre l’esposizione dei minori di 12 anni a pubblicità video relative a prodotti alimentari.
La domanda di chip si raffredda: ma la scarsità durerà fino al 2023
La domanda di chip nel 2020 e nella prima metà del 2021 è stata da record: lockdown e pandemia hanno fatto aumentare la richiesta di carte di credito contactless (per non toccare il denaro cartaceo e limitare la diffusione del contagio), smartphone e Pc (per tenere videoconferenze e rimanere in contatto con le famiglie). Ma dal terzo trimestre il mercato dei chip ha registrato segni di raffreddamento della domanda: in Cina il mercato smartphone ha messo a segno un declino del 9% (anche se la domanda di iPhone rimane forte e Apple prevede profitti da record nel 2021).
Tuttavia, la catena di fornitura dei chip non sarà in grado di soddisfare la domanda fino al 2023, quando le fabbriche, dall’Arizona a Pechino, aumenteranno la loro capacità.
Si moltiplicano i sensori per la salute digitale
Dopo gli smartwatch e gli smartband, potrebbe iniziare la moda dei gioielli e degli smart clothes dotati di sensori per la salute digitale (eHealth). Molto gettonato è l’anello Oura con i sensori per monitorare il battito cardiaco, il tasso di ossigeno nel sangue e la temperatura corporea. I sensori sbarcano anche sui legging e i reggiseni di Whoop, mentre Google Nest Hub, senza videocamera, monitora il sonno.
Chris Becherer, chief product officer di Oura, spiega che non sono tecnologie o sensori nuovi, ma i produttori di hardware cercano nuove modalità di semplificare il tracking sanitario.
Anche gli auricolari potrebbero espandere le loro capacità. Apple valuta di consentire ai suoi AirPods di controllare la temperatura e monitorare la postura, mentre con iPhone sarà forse possibile misurare la pressione.
L’invasione degli schermi OLED e l’alba dei MicroLED
Samsung è stata pioniera degli schermi OLED (organic light-emitting diode) su smartphone, più luminosi e con contrasti più nitidi. Ora la tecnologia si sta abbassando di prezzo e numerosi modelli di Tv con display OLED arriveranno 2022, seguiti da tablet e Pc.
L’erede è la tecnologia MicroLED, sottili pixel micro illuminanti, che Samsung sta adottando su video wall, ma ancora a costi astronomici.
Al CES 2022, Vuzix svelerà smart glasses per l’augmented reality sul lavoro, eqiupaggiati con MicroLED.
Cybersecurity, meno password 2022
Le password possono essere indovinate o rubate col phishing. Per evitare attacchi di criminale hacking, usiamo password manager che generano password uniche talmente complicate che non saremmo mai in grado di ricordare.
Allora nuovi servizi ci vengono in aiuto: dai link inviati via email ai codici spediti via smartphone, fino alla app Microsoft Authenticator che invia una chiave di sicurezza o un codice di verifica via posta elettronica o smartphone.
Secondo Transmit Security, il 44% degli utenti sarebbe pronto ad adottare servizi che adottano la biometria e il 35% un’opzione senza password.
Andrew Shikiar, direttore esecutivo di Fido Alliance, organizzazione che promuove security key, riconoscimento facciale, impronta digitale e password basate sul vocale, stima che il 2022 sia l’anno di svolta per abbandonare le password.
Più 5G e fibra
“Il 5G diventa una realtà accessibile a una crescente percentuale di utenti”, commenta Carolina Milanesi.
Negli USA gli operatori di telefonia mobile stanno dismettendo le reti datate del 3G per fare largo allo standard di quinta generazione. La data di addio al 3G è segnata: a febbraio per AT&T, luglio per T-Mobile e a dicembre per Verizon. Merito anche dell’Infrastructure Bill del Presidente Biden che prevede 65 miliardi di dollari per portare la banda larga nelle aree rurali.
In Italia, secondo una ricerca EY, il 5G ormai copre oltre il 95% della popolazione italiana e 7.500 comuni. Tuttavia, in Italia è accessibile una sorta di 5G light: un’infrastruttura di rete non standalone, frutto del potenziamento delle attuali reti 4G (Dynamic spectrum sharing, DSS) e utilizzo delle frequenze midband della banda 3,6 GHz (TDD), in grado di aumentare la performance, senza supportare ancora le applicazioni più innovative. Per queste dovremo il pieno utilizzo delle frequenze assegnate all’asta e l’assegnazione di nuove: ma se ne parla nel 2023.
Anche per la copertura fibra ottica e 5G con i fondi pubblici la svolta sarà probabilmente solo dal 2023, con i nuovi bandi che ci saranno nel 2022.
Crypto mania: il 2022 è l’anno delle criptovalute e NFT
L’esperta internazionale di strategie di Consumer Tech vede anche un fil rouge fra la creatura di Zuckerberg e le criptovalute: “Anche se non sento molta gente parlare di NFT e Crypto come un fenomeno che è legato al Metaverso, per me lo sono, nel senso che fanno parte una realtà digitale che è legata alla nostra vita reale, ma che è indipendente un po’ come l’idea del Metaverso”, continua Carolina Milanesi.
Criptovalute e NFT spopolano, Web3 decentralizzato e blockchain sono tecnologie di tendenza.
Nel 2022 le app Venmo PayPal e Cash App di Block (ex Square) permettono di facilitare l’acquisto di criptovalute e inviarle. La Cash App recentemente ha aggiunto un mode per dare bitcoin a ogni utente statunitense attraverso una carta di debito.
Sempre più negozi inizieranno ad accettare le vostre criptovalute preferite. Anche Tesla accetterà dogecoin per merchandise specifici.
Se è difficile che qualche utente preferisca a TikTok il social media DeSo, basato su blockchain, è più probabile che la piattaforma Instagram inizia ad esplorare come rendere gli NFT più accessibili a un vasto pubblico.
L’eCommerce inaugurerà la consegna coi droni
Non è un servizio per tutti, perché dipende da dove vivete, ma l’eCommerce con consegna via droni sta per diventare realtà. Flytrex, la startup israeliana con tre stazioni di distribuzione in Nord Carolina, ha appena ricevuto l’approvazione di FAA per effettuare consegne con i droni nel raggio di un miglio. Trasporterà merci provenienti da un ventaglio di negozi come Walmart in 10 mila case.
Anche Wing Aviation di Alphabet, la capofila di Google, sta testando il servizio di consegna via droni e prevede di lanciarlo nell’area densamente urbana di Dallas-Ft. Worth nel 2022.
Cardinal Health utilizzerà droni e aerei elettrici ad ala fissa di Zipline per rifornire le farmacie in Kannapolis, nel raggio di 10 miglia. Le regolamentazioni della FAA prevedono che addetti umani pilotino i droni.
Tutto questo probabilmente non ancora in Italia, dove le regolamentazioni tendono a essere più rigide e i corrieri più conservativi.
Viaggi nello spazio
“I viaggi nello spazio aumenteranno, ma rimarranno una nicchia per super ricchi”, dice Milanesi.
Il 2021 ha visto la nascita del turismo spaziale, solo però per miliardari. lue Origin, SpaceX e Virgin Galactic hanno tutti inviato clienti paganti nello spazio l’anno scorso e mirano a incrementare questo lato delle loro attività nei prossimi mesi. Blue Origin e Virgin Galactic stanno eseguendo tour suborbitali ai margini dello spazio che offrono alcuni minuti di assenza di peso e una vista epica della Terra, ma Blue Origin sta lavorando su un razzo più grande in grado di trasportare persone e merci in orbita e oltre.
Nel 2022 aspettiamoci più viaggiatori spaziali che mai, ma forse nulla di più.
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