I cancelli automatici delimitano l’accesso a una proprietà in maniera pratica e funzionale. Ci evitano il disagio di dover scendere dall’auto, l’esposizione a condizioni climatiche avverse e la fatica di movimentare ante spesso pesanti. Ma cos’altro c’è da sapere sull’automazione dei cancelli? Come funzionano, quali sono le tipologie disponibili, come si integrano agli altri dispositivi domestici? Ecco, quindi, un prontuario sui cancelli automatici sviluppato in dieci punti.
1. Come funziona un cancello automatico?
La movimentazione dei cancelli automatici è affidata a un motore, che può essere singolo, doppio, interrato o montato esternamente. Attraverso un radiocomando, si invia un impulso alla centralina che, a sua volta, attiva il motore preposto all’apertura del cancello. La centrale acquisisce anche ulteriori segnali, ad esempio quelli rilevati da dispositivi come le fotocellule. In questo modo, se è presente un ostacolo nel raggio d’azione del cancello, il motore si arresterà immediatamente.
2. Tipologie di cancelli automatici
Esistono due tipi principali di cancelli automatici, che si differenziano per la loro modalità di apertura:
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cancello a battente: le ante si aprono ruotando su un fulcro, generalmente verso l’interno della proprietà. Per la corretta movimentazione del cancello, è necessario lasciare libero lo spazio antistante;
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cancello scorrevole: la parte mobile scorre su una griglia parallela alla cancellata, fino a lasciare un varco per il passaggio. È la soluzione meno ingombrante, adatta anche ai contesti abitativi con spazi esterni ridotti.
3. Classi di cancelli automatici
I cancelli automatici possono essere classificati in tre categorie, in base alla loro destinazione d’uso:
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uso residenziale: il cancello viene azionato poche volte nell’arco della giornata. In questo caso, è quindi sufficiente un meccanismo di apertura leggero;
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uso condominiale: le movimentazioni del cancello vanno moltiplicate per il numero dei condomini. L’impiego frequente richiede meccanismi più robusti e affidabili;
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uso intensivo: il cancello viene azionato centinaia di volte al giorno. La motorizzazione deve essere tale da sostenere portate elevate.
4. Cancelli automatici: a pistoni idraulici o elettromeccanici?
In base alla tecnologia impiegata per il movimento dei pistoni, è possibile distinguere cancelli automatici a funzionamento idraulico o a funzionamento elettromeccanico. I primi possono generare elevati livelli di coppia e, di solito, sono la scelta d’elezione per le strutture più grandi e pesanti. I sistemi elettromeccanici si caratterizzano per la loro convenienza e sono ideali per i cancelli automatici più leggeri, come quelli ad uso residenziale.
6. Il cancello automatico è sinonimo di sicurezza
Attraverso speciali sensori di movimento, i motori per cancelli automatici sono in grado di rilevare gli ostacoli, arrestandosi immediatamente nel caso in cui, lungo la loro corsa, fossero presenti oggetti, animali o persone. Per scoraggiare i tentativi di intrusione, è possibile programmare la chiusura automatica del cancello appena dopo il passaggio oppure, se lo si preferisce, in seguito a un intervallo di tempo predefinito. Grazie alla tecnologia radio, è inoltre semplice connettere la propria box domotica al cancello automatico e controllare, anche a distanza, che questo sia chiuso correttamente.
7. Cancelli automatici e black-out: cosa accade se manca la corrente?
In caso di black-out o di guasti a carico dell’impianto elettrico, la movimentazione dei cancelli automatici non è comunque compromessa. Tutti i motori sono dotati di un dispositivo di sblocco, che consente di aprire il cancello manualmente. Quelli più innovativi integrano una batteria d’emergenza, che garantisce l’autonomia del cancello automatico per diverse ore, anche quando la corrente è temporaneamente assente.
8. Manutenzione dei cancelli automatici
Come ogni dispositivo della casa soggetto ad uso continuativo, anche i cancelli motorizzati richiedono un’adeguata manutenzione. Fortunatamente, i meccanismi di automazione più moderni possono vantare buona affidabilità e lunga durata. Tuttavia, è importante mantenerli periodicamente puliti e lubrificati. Programmare regolari operazioni di manutenzione è inoltre utile a preservare la vita del cancello automatico, prevenendo guasti e riparazioni più onerose.
9. Permessi per l’installazione di un cancello automatico
Installare un cancello automatico è un intervento che non richiede alcuna segnalazione certificata di inizio attività. Ovviamente, ciò è valido se il cancello non va ad occupare il suolo pubblico e se non apporta modifiche di carattere urbanistico in luoghi protetti da specifiche normative (come i centri storici, per esempio).
Indipendentemente dalla tipologia di cancello, la sua motorizzazione comporta molteplici benefici. I cancelli automatici si aprono e si chiudono senza fatica, funzionano anche in assenza di corrente e migliorano il livello di sicurezza della proprietà. Senza contare i vantaggi dell’automazione con tecnologia ad onde radio, che preserva l’estetica del cancello e lo rende perfettamente integrabile ad altri dispositivi motorizzati, come tapparelle, veneziane e porte di garage: il risultato è un sistema connesso e su misura, per vivere al 100% la propria casa.
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