Partnership vincente per la sicurezza nel condominio
Gli amministratori di condominio nostri clienti si rivolgono spesso a noi con richieste di chiarimento. Le loro domande riguardano le norme e la documentazione relative al cancello automatico.
Trasferiamo loro il frutto della nostra esperienza. Condividiamo novità e cambiamenti in un campo che negli anni è stato sempre più regolato: dai requisiti meccanici alla sicurezza, dalla marchiatura CE al registro di manutenzione.
Quando iniziamo un rapporto con un nuovo condominio, capita di trovarci di fronte amministratori che ancora non hanno avuto modo di approfondire l’argomento. Professionisti che, nell’assumersi la responsabilità di certi impianti, esprimo il bisogno di mettere a norma l’automazione del cancello.
Vediamo di riepilogare i punti principali della materia passando in breve dalla teoria alla pratica.
Leggi e norme di riferimento
La Direttiva Macchine 2006/42/CE stabilisce che il cancello automatico (e anche i portoni e le barriere) deve essere considerato a tutti gli effetti una macchina. Come tale deve rispettare specifici standard di sicurezza, stabiliti dalle norme UNI 12453, UNI 12445 e UNI 12978.
La Riforma del condominio L. 220 del 2012 affida la responsabilità della corretta installazione del cancello comune all’amministratore.
Lo stesso ha il dovere di compiere quegli “atti conservativi dei diritti inerenti le parti comuni dell’edificio” e quindi provvedere alla manutenzione e all’adeguamento degli impianti esistenti.
Alla luce di quanto detto, come deve muoversi l’Amministratore del condominio? Quali documenti ha il dovere di richiedere al proprio fornitore?
Prima di tutto rivolgetevi ad azienda specializzata in sistemi di chiusura (spesso differente dall’elettricista di fiducia).
In caso di nuova installazione, l’azienda è tenuta a consegnare all’amministratore del condominio:
- la Dichiarazione di Conformità CE dell’impianto in base alla Direttiva Macchine e alle norme di sicurezza collegate.
- il manuale di uso e manutenzione.
- il registro delle manutenzioni, che dove essere conservato e aggiornato a ogni intervento.
In caso di impianto esistente, magari datato o privo di documentazione, l’amministratore ha il diritto di porre all’installatore le seguenti richieste:
- valutare l’idoneità di tutti i componenti dell’impianto.
- verificare il funzionamento dell’automazione e dei componenti accessori.
- eseguire la misurazione delle forze, fornire una relazione sullo stato dell’impianto e indicare gli interventi necessari per la messa a norma.
- rilasciare la dichiarazione CE di conformità.
- consegnare il libretto di manutenzione dell’impianto.
La manutenzione è obbligatoria?
Sì. È la stessa Direttiva Macchine che istituisce l’obbligo di manutenzione annuale (o semestrale in base all’utilizzo di alcuni dispositivi di sicurezza).
Sarà l’installatore a dare le giuste informazioni al riguardo.
L’amministratore pertanto è tenuto ad attivare un servizio di manutenzione programmata sottoscrivendo il contratto di manutenzione.
Volete garantire ai vostri condomini la sicurezza del cancello carraio e un affidabile servizio di manutenzione?
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